giovedì 23 ottobre 2008

Protesta studenti
Polizia negli atenei, è polemica. Dilaga la protesta degli studenti
Berlusconi minaccia l'intervento delle forze dell'ordine contro le occupazioni. Veltroni: «Soffia sul fuoco». Proteste e cortei da Milano a Roma
© LA7.it - Pubblicata il 22/10/2008

Non si ferma la protesta nelle scuole e nelle università. Occupazioni, lezioni all'aperto e manifestazioni si sono svolte anche oggi in molte città.
A Milano un gruppo di studenti ha dato vita ad un corteo non autorizzato in Piazza Duomo. I manifestanti hanno bloccato per alcuni minuti il traffico nella cerchia dei Navigli e poi hanno tentato di bloccare le lezioni alla facoltà di Scienze Politiche della Statale.
Occupate diverse facoltà all'Università La Sapienza di Roma. Proteste, occupazioni, lezioni all'aperto anche a Bologna, Napoli Torino, Siena.
Gli studenti vanno avanti nonostante a linea dura del governo.
Il presidente del Consiglio Berlusconi oggi ha infatti annunciato che farà intervenire le forze dell'ordine contro le occupazioni e che non ha alcuna intenzione di ritirare il decreto.
Nel pomeriggio la replica di Veltroni che definisce «gravissime» le dichiarazioni del premier, accusa Berlusconi di dire bugie sui tagli e di «soffiare sul fuoco». «Con le parole di stamani - ha detto il leader del Pd - il presidente del Consiglio si è assunto la grande responsabilità di trasformare una questione sociale in questione di ordine pubblico».


Mi chiedo dove stà la novità. Da che mondo e mondo ogni occupazione ha visto l'intervento della polizia, ma cosa ci aspettiamo che Silvio dica "bravi ragazzi!!! ocupate, occupate pure!!!"

Mi auguro solo che non sia un fuoco di paglia per gli studenti e che non si lascino intimorire da minacce che la storia ci insegna non essere per niente una novità, mi auguro che questa protesta si estenda anche tra i lavoratori di ogni categoria, visto che i figli dell'italia non sono solo gli universitari di oggi, ma sono i nostri figli, quelli che hanno i genitori in mobilità, disoccupati, precari e quelli più fortunati sono quelli con un solo genitore occupato con lo stipendio fisso, sicuramente con la nuova riforma non solo non andranno all'università, ma rimarranno precari della vita, la vita della cultura e della conoscenza, sapranno un pochino di tuto e il pomeriggio approfondiranno tutto da internet e dalla Tv.

Caro Silvio, finalmente, vediamo dei giovani con una rabbia costruttiva esprimere un idea anche se diversa dalla tua, in difesa di un sacrosanto diritto, e tu, sei infastidito?
certo! facciamo vedere che i giovani sono solo dei drogati e dei genitoricidi, dei bulli imbecilli e dei bambaccioni che vivono alle spalle dei genitori, ti fa comodo caro Silvio voler affermare questa immagine di società, per tenerci spaventati e inorriditi, deboli e inpotenti di fronte all'invasione di extracomunitari delinquenti e di tifosi violenti negli stadi.
Mi dispiace, Silvietto caro, i giovani sani esistono e sono la maggioranza, sono quelli che a te non piacciono perchè manifestano contro le tue IMPOSIZIONI, perchè così mi viene da chiamarle le tue proposte di legge.

2 commenti:

salvo ha detto...

Complimenti, innondiamo i nostri blog di queste informazioni,
Nel 68 cominciarono gli studenti e poi il movimento si estese anche fra gli operai, speriamo che succeda lo stesso.
Ciao Salco

ziorina ha detto...

Caro salvo,
le università sono piene di cervelli giovani che mobilitano le coscienze, riducendo quei cervelli riduciamo le prese di coscienza, favoriamo la povertà del sapere, del domandarsi, dell'organizzarsi, una cassa di risonanza che è fondamentale mantenere viva e Silvietto lo sa molto bene...