venerdì 5 dicembre 2008

LA MORTE



COSA ACCADE UN'ATTIMO PRIMA?..ecco quello che immagino io.

M'incamminai tra siepi e buio, impaurita e infreddolita dal gelo,
un gelo travolgente che si espandeva per tutto il corpo
come per ingrandire la mia paura.
Un sentiero lungo, stretto e fangoso, scivolava sotto i miei piedi,
non sapevo dove andare ma dovevo proseguire, andare avanti,
una forza sconosciuta me lo imponeva,
una forza travolgente come quel gelo, come quella foschia notturna
che mi circondava, solo buio, alberi, siepi e sterpaglie che mi facevano pensare alla stagione più misteriosa per me, l'inverno.
Il fruscio delle foglie mosse dai miei passi accompagnato dal sibilo del vento,
mi facevano strada, continuai a camminare lungo quel rusciello di fango, sapevo
che mi avrebbe condotto dove non avrei voluto arrivare,
ma non potevo fare altrimenti: " è arrivato il momento di andare", diceva questa forza misteriosa che parlava attraverso il vento, una voce torbida e nello stesso acuta.
Ad un tratto un bivio sorprese il mio pensiero, mi chedevo cosa fare, infine mi lasciai trasportare lievemente verso l'imboccatura più difficile, che a vederla sembrava portare verso il buio... solo nel buio.
Sulla mia pelle umida sentii il tatto di due mani gelide,
ancora più gelide del gelo che mi avvolgeva, intorno a me più nulla,
nè più alberi, nè più siepi, nè più sterpaglie...nè più sentiero,
solo una fitta nebbia alzarsi lentamente e le due mani gelide, diventare man mano calde...sempre più calde, come per proteggere il mio corpo dalla nebbia.
Chiusi gli occhi abbandonandomi al tepore di quelle mani, lasciandomi ancora una volta trasportare, non ero più io a camminare, i miei piedi si sollevarono di pochi centimetri dal terreno, mi sentivo appagata e questo alleviava la mia stanchezza dovuta a un lungo cammino intrapreso parecchi giorni prima, o forse erano parecchi anni...non ricordo.
Schiusi gli occhi lentamente abbracciandomi le spalle e ingrandendomi,
man mano che gli occhi si aprivano, sentii una nuova presenza, insolita, allora mi affrettai ad aprirli,
appena sbarrati, vidi ciò che non avrei voluto, ciò che rifiutavo....
una pietra di marmo grigio e freddo con una scritta scolpita,
nessun altro intorno, solo la solita fitta nebbia e il lieve canto del vento a fare da colonna sonora a quel momento così misterioso e pieno di fascino,
ma il fascino del terrore.
Le mani calde non le sentivo più, avevo nuovamente paura, mi avvicinai al freddo muro di marmo, incuriosita e sospettosa, lessi la scritta..rilessi un'altra volta: "non è vero!" pensavo, "non può essere vero!" "non è possibile!"....
il mio nome, il mio cognome, la mia data di nascita, comparivano chiari e leggibili, una frase a me, sempre a me, dedicata: "sempre ti ricorderemo".
Era troppo chiaro, come se una luce misteriosa illuminasse quella scritta, per assicurarsi che la leggessi.
In un attimo pensai di fuggire, non sapevo dove, mi girai di scatto per scappare ma una barriera invisibile me lo impediva, non potevo, non volevo rimanere:
"ho ancora tante cose da fare e tantissime da dire!"....
Capii che non potevo impormi alla barriera, era troppo forte per me, anche le forze cominciavano a mancarmi, le gambe cedevano al peso del mio corpo.
Mi rigirai verso la lapide e questa volta una luce calda e soave mi indicava il percorso, rassegnata ed ora finalmente tranquilla, accompagnata da un senso di pace profondo e senza più paura, mi lasciai guidare...entrai, senza bussare.....
ero io l'atteso corpo.....................

10 commenti:

Gianna ha detto...

Ziorina la morte è rinascita a nuova vita;
il corpo si decompone,l'anima no .
Si giungerà alla beatitudine eterna...

Bisogna "vivere", per non arrivare in punto di morte e rimpiangere di non "aver vissuto"la vita terrena.

Anonimo ha detto...

Ziorina,
che cosìè la morte??? Io l'ho incontrata 5 mesi fa....
Leggimi

http://nikiaprilegatti.blogspot.com/

Ciao
Ornella

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Post spiazzante. Apri e non ti attendi un titolo così....definitiivo!

In realtà io penso che siamo luce e la nostra anima sia un fascio di energia luminosa. Quindi quello diventeremo forse.... (qui la verità assoluta non l'ha nessuno scientificamente parlando...)

ziorina ha detto...

Come siete profondi!
il mio era soltanto un racconto immaginario verso le tenebre, ma sono lieta di aver suscitato pensieri tanto spirituali quanto ricchi di speranza.

*Ornella* ho conosciuto la tua storia attraverso stella, questo dimostra che i blog sono davvero un tam tam e non solo.
L'unione fa la forza...da sempre

Unknown ha detto...

La telepatica di Stella!
Scherzo,
per me la morte è il capitolo finale della nostra esistenza.
La vita va vissuta in ogni attimo,l'ultimo atto è la morte.
Ciao Ziorina buona notte.

Leonardo ha detto...

Ciao Ziorina,ho fatto un post-lampo con una notizia di "Repubblica", c'è un virus che mette a rischio gli utenti di Facebook.
Non credo che sia una bufala!

Leonardo ha detto...

La morte ? IL "passaggio" da una vita ad un'altra,doloroso ma necessario!

P.S.
Prendi tranquillamente il post sul virus,ci mancherebbe!

Ciao,buona fine settimana "lunga"

leorso ha detto...

Non facciamo scherzi. Chi mi preparara poi le torte più buone del blog?

:O)

A volte ci penso, non è facile
e quando mi sfiora ho paura.

Elsa ha detto...

...mi hai rapito, io ho poche certezze e forse nemmeno tanto, di una cosa son sicura per averlo vissuto da vicino...la fine della vita non è indolore ed anche io ho paura.
un abbraccio

ziorina ha detto...

La mia paura è tale che...la esorcizzo immaginandola...può darsi...